La preoccupazione era quindi che le persone nate dopo il 1957 fossero senza immunità contro questa nuova influenza. Però con il passare del tempo i dati epidemiologici mostravano un quadro diverso da quello atteso. Finora la frequenza di casi gravi è simile a quella osservata per l'influenza stagionale.
Alcuni ricercatori hanno quindi studiato il livello di immunità specifica nella popolazione scoprendo certe similitudini fra il virus dell'influenza A/H1N1(2009) e il H1N1 dell'influenza stagionale, per quanto riguarda alcune caratteristiche immunogeni.
Il loro lavoro è stato pubblicato il 16 novembre nel National Institute for Allergy and Immunology.
Hanno esaminato la base molecolare per un'immunità pre-esistente al virus della nuova influenza e cercavano di scoprire se certe molecole (gli epitopi) che vengono riconosciute dai linfociti T e B del nostro sistema immunitario, coincidono con quelle di alcuni ceppi del virus H1N1 stagionale che circolano dal 1988.
Il loro lavoro è stato pubblicato il 16 novembre nel National Institute for Allergy and Immunology.
Hanno esaminato la base molecolare per un'immunità pre-esistente al virus della nuova influenza e cercavano di scoprire se certe molecole (gli epitopi) che vengono riconosciute dai linfociti T e B del nostro sistema immunitario, coincidono con quelle di alcuni ceppi del virus H1N1 stagionale che circolano dal 1988.
I linfociti B del nostro sistema immunitario producono gli anticorpi mentre i linfociti T sono specializzati ad individuare ed eliminare i virus che sono riusciti ad entrare nelle cellule.
Confrontando dati raccolti dal "Immune Epitope Database" hanno scoperto che il virus H1N1 stagionale preso in esame e il H1N1 pandemico hanno in comune il 69% di epitopi immunogeni del tipo che vengono riconosciuti dalle cellule T CD8+ (= un sottotipo delle cellule T). I ricercatori sono riusciti a provare con esperimenti che nella popolazione adulta è presente una parziale memoria immunitaria mediata dalle cellule T che è diretta contro questi epitopi e che questa memoria immunitaria è di dimensioni paragonabili a quella contro l'influenza H1N1 stagionale.
La protezione dall'infezione viene però mediata dagli anticorpi, quindi la memoria immunitaria delle cellule T contro gli epitopi non protegge dall'infezione ma può ridurre la severità della malattia e questo, secondo gli autori, potrebbe spiegare il quadro epidemiologico e clinico che si sta osservando. Comunque, per essere protetti dall'infezione è indicato il vaccino proprio perché produce gli anticorpi che neutralizzano i virus quando entrano nell'organismo.
Proceedings of National Academy of Sciences 2009 Nov 16 (e-pub prima della stampa)
J Greenbaum et al. Pre-existing immunity against swine-origin H1N1 influenza viruses in the general human population
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